Per sentirsi liberi, consapevoli, per misurarsi con sé stessi immersi nella natura, dimenticatevi le mura di severi musei ed immergetevi nell’incantato paesaggio tra cielo e lago.
Il principio che tiene insieme questo dialogo tra arte e paesaggio è un percorso inedito tra panorami mozzafiato, architetture antiche, colori, profumi di giardini in fiore e melodie ventose.
L’uomo viene invitato a vivere la natura, come essenza dello stare e luogo capace di raccontare la storia e il territorio, accompagnato da un sentiero d’arte così sensibile e potente allo stesso tempo, da suggerire impressioni e sensazioni di luoghi che non esistono.
Nel Sentiero d’Arte le espressioni sono molteplici: scultura, pittura, design e fotografia. Insomma un percorso così ampio da poter contenere tutto e il suo contrario, ma per semplificare si può dire che intende i modi in cui il paese e l’arte dialogano tra loro, dove le emozioni e le percezioni dell’uomo si confondono con le forme morbide del paesaggio, cullate dalle linee dell’arte.
L’artista, in cerca di una esistenza terrena e soluzioni espressive, ascolta sé stesso e trae dalla natura gli elementi che lo aiutano ad esprimersi, l’intensità, il cambiamento, la spontaneità, l’armonia, la materia, i suoni, la luce, le cromie, le forme.
Più si indaga, più le maglie concettuali appaiono duttili, infinitamente estendibili, capaci di immergersi in un luogo magico, dove al visitatore resta il godimento globale.
E il vero senso del Sentiero è un ulteriore rafforzamento del legame tra l’arte e la bellezza dei luoghi, conoscere il territorio e vivere le sensazioni che un’opera d’arte può trasmettere dando profonde emozioni.
Arch. Mauro Bissattini